Per raggiungere l'agognata meta abbiamo seguito la
strada che, tra alberi, casolari e ville costeggia, a mezzo colle, la
città di Siena che si fa ammirare dall'altra parte della valle.
Scolliniamo, perdiamo di vista Siena e vediamo
profilarsi Costafabbri che si sviluppa tutt'attorno ad un magnifico
castello. Non lo sappiamo ancora ma quella notte avremmo dormito li!
Incontriamo una macchina di compaesani in vacanza che ci
fermano a parlare sulla strada giusto il tempo che cominci a
piovvigginare. Li lasciamo chiedendo di portare un saluto al paese.
Facciamo due spese, chiediamo del Monastero delle suore
di San Vincenzo ed abbiamo la conferma che siamo ospiti al castello.
Ci accoglie una giovane sorella che ci dice che siamo,
per loro, i primi pellegrini ospiti perchè quella è una casa per suore
anziane.
Dopo un primo momento di normale titubanza, si scioglie in
un'accoglienza materna che sentiamo da parte di tutte le suore.
Visitiamo il castello, ci sistemiamo nella casa del
custode e partecipiamo con le sorelle ai vespri nella bella chiesa. Ci
offrono la cena, l'assistenza della suora infermiera per i nostri
dolorosi piedi e ci regalano la medaglietta della SS. Vergine a S.
Caterina Labouré.
All'alba, rinfrancati nel corpo e nello spirito, salutiamo e lasciamo in quel posto un pezzetto
del nostro cuore.
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